Affrontare le disparità di genere
strategie e soluzioni per l’uguaglianza nelle professioni giuridiche
Ravenna, 18 marzo 2024 ore 15,00
Sala convegni Autorità Portuale Ravenna
L’avvocata Donata Giorgia Cappelluto, socia fondatrice di MC2 Legali s.t.a. coop a r.l., è invitata a portare la sua testimonianza come «case history» di successo, alla tavola rotonda promossa e organizzata dal Consiglio dell’Ordine delle Avvocate e degli Avvocati di Ravenna, Comitato per le Pari Opportunità e dalla Fondazione Forense Ravennate.
Programma dell’evento
Ore 15,00 Saluti
Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale (AdSP);
Mauro Brighi – avvocato, Direttore Fondazione Forense Ravennate ;
Sonia Lama – avvocata, Presidente C.P.O. presso il Consiglio dell’Ordine di Ravenna.
Coordinamento di Cristina Federici e Mara Ossani, componenti del Comitato Pari Opportunità.
Interventi:
- dott.ssa Sonia Alvisi, Consigliera Regionale di Parità dell’Emilia Romagna;
- avv. Laura Massaro, Delegata Organismo Congressuale Forense;
- avv. Paola Carpi, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ravenna;
- avv. Viola Bravi, Presidente AIGA, sez. Ravenna
- avv. Paola Parigi, consulente marketing e comunicazione
- avv. Donata Giorgia Cappelluto Foro di Parma, socia fondatrice della cooperativa tra avvocate MC2 legali – testimonial e «case history»
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ravenna ha riconosciuto all’evento 3 crediti di cui 1 in materia obbligatoria validi per la formazione forense.
Il gender gap nelle professioni legali rappresenta una sfida persistente e diffusa anche nel nostro Paese. Nonostante i progressi compiuti verso l’uguaglianza di genere e la progressiva femminilizzazione delle professioni di giudice e avvocato, le donne sono ancora sottorappresentate nelle posizioni di leadership degli studi e soprattutto faticano a conciliare i ritmi della vita personale con quelli dell’impegno professionale.
Le ragioni sono molte:
- stereotipi di genere profondamente radicati;
- mancanza di supporto specifico per le donne nella crescita professionale;
- discriminazione implicita e esplicita;
- difficoltà nel conciliare carriera e vita familiare.
Affrontare la disparità di genere nelle professioni legali richiede sforzi concertati da parte delle istituzioni, delle organizzazioni professionali e della società nel suo insieme.
Il modello cooperativo rappresenta certamente un primo passo verso la creazione di nuove forme organizzative del lavoro delle professioniste legali che solo attraverso un maggiore coinvolgimento nelle scelte dello Studio potranno superare il gap di genere.